1. agenda setting
Il termine inglese “agenda setting” identifica una teoria sociologica.
Di norma il termine viene però utilizzato per indicare le attività di impostazione dell'agenda di un soggetto, all'interno di un piano strategico di comunicazione, o con il significato di mettere all'ordine del giorno temi sensibili e rilevanti per il conseguimento di un obiettivo.
A meno che non si voglia fare esplicito riferimento alla teoria sociologica, direi che in questo caso l'uso dell'italiano sia più efficace e meno ambiguo. A costo di dover passare tra le grinfie di una perifrasi.
Il ricorso ad un periodare più articolato, fatto di subordinate, tipico dell'italiano scritto, non va evitato ad ogni costo. In certi casi può essere sensato dedicare tre righe ad un concetto, per esprimere al meglio la complessità che lo caratterizza. Non è detto che tutto sia semplice ed immediato.
2. desk
L'analisi "desk" (letteralmente sul tavolo) si contrappone ad analisi "field" (sul campo) e sta ad indicare la raccolta della documentazione utile alla formazione di un background (eccone un altro) teorico e razionale di un piano progettuale, su cui pensare ed elaborare strumenti di rilevazione per la fase di ricerca vera e propria (field appunto).
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a termini settoriali di difficile comprensione per i non addetti ai lavori. Siccome queste due categorie comprendono tutta una serie di attività a cascata, sarebbe forse meglio far riferimento direttamente a queste ultime. Al momento non mi viene in mente una traduzione efficace.
3. target
Termine oramai di uso comune, non credo scandalizzi nessuno. Mi pare che comunque la traduzione risulterebbe troppo macchinosa: segmento di pubblico a cui è diretta una strategia di comunicazione...
Target lo terrei.
4. team building
costruzione del gruppo ???
5. grassroot
Mi rendo conto che a volte è tutta una questione di gusto: grassroot io lo terrei, mi piace, è evocativo, poetico addirittura. Effettivamente è un termine poco utilizzato al di fuori del mondo della lobby o del marketing spinto e la traduzione non è semplice. Scartando le radici dell'erba, per il momento proporrei timidamente: ricerca del consenso alla base...
6. rumors
indiscrezioni
7. redirect
Credo stia ad indicare un link...
8. networking
"Fare rete", spesso utilizzato nella locuzione "networking relazionale" che sottolinea una dimensione più intima della semplice connessione di competenze e risorse finalizzata al raggiungimento di un obiettivo, ma che rimanda invece ad un'idea di socialità più ampia, intesa come mutuo scambio, solidale e sostenibile. O no?
9. corporate
"Corporate" è una parola che avvolge e include, vuole descrivere un sistema armonioso ed integrato in cui la parte si rispecchia nel tutto, ed il tutto nella parte. "Corporate" è un termine zen.
Prendiamo ad esempio "corporate identity", in italiano sarebbe identità aziendale, molto semplicemente. In questo caso, il termine anglosassone deriva a sua volta dal latino, è forse anche per questo che a noi cattolici romani appare particolarmente evocativo (In corpore Christi...)
Per tradurre nella nostra lingua il senso di compiutezza che dà "corporate" in inglese, non potremmo far altro che modificare la nostra percezione del termine italiano "aziendale" e di conseguenza del concetto stesso di azienda, così com'è comunement inteso.
Ad esempio, secondo il Codice Civile (art. 2555) l'azienda è "un complesso di beni organizzato dall'imprenditore per raggiungere un fine economico attraverso lo svolgimento di un'attività".
Beh, se è questo che pensiamo tutti quando sentiamo questo termine, direi che siamo abbastanza lontani dal concetto espresso dal termine "corporate". Meglio usare l'inglese.
10. output
Risultato
11. feeling
...
12. affairs
"Lobbying and public affairs" (o è "lobbying" e "public affairs"?)
"Media affairs"
Direi che sarebbe davvero difficile non utilizzarlo...
Curiosità: In BGR (di cui ho analizzato il sito) il ramo aziendale che si occupa di relazioni istituzionali, si chiama "Government Affairs"
13. concept
Idea base, idea strategica
14. decision makers
Decisori, ed è bene specificare, pubblici
15. opinion leader
Più che rimandarvi a wikipedia, non saprei...
16. public speaking
Parlare in pubblico
17. lobbying
Relazioni istituzionali, pressione, influenza
18. focus group
Non traducibile
19. governance
under construction
20. one-to-one
uno a uno
21. post
Un post è un post, e questo è un post.
22. street-poll
Intervista di strada
23. ghost writing
Anche qui c'è poco da fare...
Curiosità: su wikipedia c'è scritto che in passato nell'ambiente politico italiano il ghost writer veniva chiamato "scorreggetta"! Chissà se è vero, nella rete non ho trovato altri riferimenti a riguardo...
24. public
Pubblico
25. stakeholders
Soggetti portatori di interessi
26. speaking opportunities
Perifrasi: l'insieme delle opportunità che un soggetto ha per esprimersi pubblicamente su temi sensibili e rilevanti ai fini dell'obiettivo strategico che intende perseguire.
27. position paper
Tipico strumento della rappresentanza di interessi, altrimenti detto: "point of view paper"
28. leadership
Sebbene sia intraducibile, oramai questo termine mi provoca nausea e vomito. Oltre che il significante credo che sia il significato a dover essere evitato accuratamente.
29. net reputation
Reputazione in rete
30. field
Rispetto a "desk" (vedi sopra) è facilmente traducibile con campo
31. relations
Relazioni
32. viral
Virale...
33. testimonial
Testimonial è di uso comune, ma "endorsement"?
34. trend
Tendenza, orientamento, andamento, movimento, corso, svolgimento, evoluzione, sviluppo, procedimento, indirizzo
35. issue
Tema, tematica
martedì 20 ottobre 2009
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1 - Agenda Setting - potere d'agenda, influenza sul potere d'agenda, determinazione dell'agenda.
RispondiElimina2 - Desk Decidendo di tenere l'inglese, includerei anche il sostantivo (Desk Analysis). Anche qui preferisco le espressioni analisi concettuale e analisi pratica.
3 - Target. Publico di riferimento, insieme dei destinatari.
4 - Team building è molto comprensibile anche ai profani, ma lo eviterei.
5 - Grassroot - difficile tradurlo, radicamento territoriale forse.
Al di la del singoli termini, può essere utile individuare dei criteri generali, visto che molte persone devono uniformarsi a un unico registro. Ne propongo due:
1 -Termini inglesi indispensabili (Desk/Field Analys)
2- Termini scelti per identificare una particolare operazione o servizio della società.
1 e 2 in corsivo, sempre. Per gli altri nessuna pietà, si traduca, anche se di uso comune e scontata comprensione.
Sono d'accordo sull'uso di un immediato inciso espicativo in italiano dopo il primo uso dell'espressione inglese, soprattutto nel secondo criterio. Es. "Desk Analysis, analisi concettuale". A questo punto può essere utile fare un'ulteriore distinzione, sul destinatario del documento. Se si produce un documento per un cliente la cui area di competenza è prossima si possono evitare gli incisi.
Pietrino